INNOVAZIONE IN CHIRURGIA ORTOPEDICA:
Protesi d'anca mini invasiva
La protesi d’anca è la soluzione definitiva nelle patologie che coinvolgono l’anca, l’articolazione fra il femore e il bacino: parliamo in particolare della coxartrosi, oggi di riscontro sempre più frequente. Prima dell’intervento, a seconda dei casi, può essere affrontato un percorso di cura per il controllo del dolore. A queste soluzioni verrà dedicata un articolo nel blog. Quando la protesi si rende indispensabile, la tecnica mini invasiva può fare davvero la differenza. La particolarità risiede in quella che viene definita la via d’accesso, ossia la finestra che viene aperta per eseguire l’intervento. La vera rivoluzione di questo approccio sta nell’estrema riduzione del danno ai tessuti. Questo permette tempi di intervento decisamente ridotti e una ripresa molto rapida.
La protesi d’anca è la soluzione definitiva nelle patologie che coinvolgono l’anca, l’articolazione fra il femore e il bacino.
La tecnica AMIS
La tecnica AMIS (Anterior Minimally Invasive Surgery) si esegue attraverso un’incisione anteriore alla coscia, per questo si parla anche di via anteriore o accesso anteriore. Si procede quindi a spostare, senza danni, alcuni muscoli, esponendo l’articolazione dell’anca. Vengono quindi rimossi i capi articolari e inseriti i quattro elementi che compongono la protesi definitiva. Rimosso lo strumento divaricatore che sposta i muscoli, essi tornano nella loro posizione iniziale e a noi non resta che chiudere la ferita con appositi punti di sutura. In questo video sono schematizzate le fasi dell’intervento.
IN COSA CI DISTINGUIAMO?
La tecnica mini invasiva consente un recupero rapido, grazie alla diminuzione del dolore, l’assenza di trasfusioni e alla possibilità di iniziare la riabilitazione nella stessa giornata dell’intervento. Tutto bene? Certo, ma non abbiamo voluto fermarci qui. Vogliamo approfittare di questi vantaggi per offrire di più ai nostri pazienti: arrivare all’intervento con un’adeguata preparazione significa migliorare ulteriormente i risultati, riprendere ancora più velocemente, capire che la corsetta o la passeggiata in montagna alla quale avevamo rinunciato sono di nuovo alla nostra portata.
Traumatologia dello sport
Lo sport è il vero elisir di lunga vita. Oggi sappiamo che l’attività fisica, di qualsiasi tipo, è fondamentale per l’invecchiamento in salute.
Il tempo passa per tutti, è il come che fa la differenza.
La pratica sportiva permette di:
● Mantenere un buon tono muscolare: sempre più studi dimostrano una correlazione fra l’invecchiamento in buona salute con la quantità di massa muscolare
● Evitare la degenerazione articolare: il movimento attiva la circolazione del liquido sinoviale aiutando a rallentare la degenerazione della cartilagine
● Esercitare il coordinamento dei movimenti, fondamentale nella prevenzione delle cadute
● Allenare l’attenzione e l’attività cerebrale, rallentando così l’invecchiamento e
prevenendo l’insorgere di malattie degenerative come la demenza e l’Alzheimer
● Favorire i rapporti con le altre persone, dato che lo sport è attività socializzante
La salute di muscoli, ossa e articolazioni è, ovviamente, la base per poter mantenere una vita attiva. Noi specialisti siamo in grado di indicare cosa è possibile fare, cosa evitare, ed eventualmente come intervenire per prevenire o correggere i problemi che possono interferire.
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